SCUOLA PRIMARIA

Scuola primaria Erve


Codice Meccanografico: LCEE823036

Cosa fa

Cosa fa

La scuola primaria di Erve è una scuola a identità specifica. Svolge una didattica ad approccio montessoriano che ha visto modificare ambienti e metodologie negli ultimi tre anni.
Il progetto triennale Diamogli il mondo contiene Azioni di vario genere per una scuola attenta alla differenziazione delle proposte didattiche, alla personalizzazione dei percorsi e all’integrazione della scuola stessa nel e con il territorio.
La metodologia è legata a input emotigeni e motivanti o a interessi del bambino per proporre esperienze concrete, costruzioni dei saperi in gruppo, utilizzo dei materiali di sviluppo montessoriani, ricerche, uscite, devices, quaderni di scrittura spontanea, di rielaborazioni personali e di gruppo, di esercizi e di testi per comunicare in contesti diversi.
Le insegnanti e i genitori si avvalgono della supervisione costante di un formatore.
Dal 2022 la Scuola Primaria di Erve è entrata a far parte della Rete Montessori ReMo.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito: https://sites.google.com/icbeltrami.edu.it/retemontessori/home-page

Si avvale delle normative scolastiche vigenti, in particolare delle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, del PTOF d’Istituto e dei documenti elaborati da ReMo (curricoli, Linee guida per le scuole della rete ReMo – vedi anche nel sito dell’ istituto comprensivo “Servizi”/ “Percorsi” – , Patto educativo con le famiglie . vedi sotto)
Sono presenti due pluriclassi: 1-2-3^ e 4-5^.
Le insegnanti della scuola svolgono alcune attività con le colleghe della scuola d’infanzia di Lorentino, anch’essa ad approccio montessoriano.
Inoltre con i bambini realizzano il progetto Verticalmente insieme alla scuola d’infanzia di Erve, presente nello stesso edificio: feste insieme, laboratori, alcune routine.
Ogni anno la scuola svolge Open day come per tutte le scuole dell’Istituto e una Mostra sui materiali e gli ambienti montessoriani a gennaio di ogni anno. La mostra è aperta al pubblico ed è preceduta da un incontro formativo con esperto.

ORARIO

8.15-16.15

Cosa fa in particolare in una giornata tipo

INGRESSO A SCUOLA
● alle 8:10 accoglienza gli insegnanti al cancello entrano insieme ai bambini al suono della campanella;

● ci si ferma nell’atrio per il saluto ai compagni, agli insegnanti e ai collaboratori;

● si sale al piano di scuola primaria con ordine e a bassa voce per poi togliere giacca, cambiare le scarpe e svuotare la cartella, quindi riordinare la
personale postazione in corridoio

INGRESSO DI TUTTI NELL’AULA DI 1-2-3^
● attività propedeutiche al lavoro: relax e svolgimento degli incarichi: il collaboratore, l’orologiaio, meteorologo, astronomo, il naturalista, il bibliotecario, il postino, il segretario, l’ortolano, l’operatore ecologico, i camerieri, i moderatori della voce, il supplente;
● alle 8:30 rituale di saluto in gruppo per allenarsi all’ascolto interiore, per condividere l’intento della giornata, storie, situazioni emotigene, vissuti ed
eventi o materiali.

AVVIO DELLE ESPERIENZE DEL MATTINO NELLE DUE PLURICLASSI
● l’insegnante presenta un nuovo materiale o argomento a tutti o a un gruppo d’interesse o d’età;
● i bambini scelgono un materiale in ambiente per svolgere in autonomia un lavoro individuale, in coppia o in piccolo gruppo, poi registrano sul
quaderno l’esperienza e quindi documentano sul diario di bordo;
● l’insegnante è a disposizione dei bambini per sostenere ognuno di loro nel proprio percorso personale.

BAGNO
Ogni bambino può andare in bagno in modo autonomo segnalando l’uscita con apposito cartellino-mobile.

MERENDA
Verso le 9:45 l’insegnante di ciascuna classe posiziona sul tavolino predisposto la frutta, il disinfettante e i tovaglioli. Ogni bambino si serve in autonomia secondo il proprio bisogno fra un’attività e l’altra (non c’è il suono della campanella).

PRANZO
Mentre i camerieri apparecchiano, il gruppo si riunisce preparandosi con poesie, canti, storie, ecc… e andando a.turno in bagno.
In sala da pranzo i bambini si distribuiscono in più tavoli e si autogestiscono.
Il cibo viene preparato ogni giorno dal personale addetto nel locale cucina interno alla scuola.

GIOCO DEL DOPO PRANZO
Si cerca di portare sempre i bambini all’aria aperta per giochi di movimento in cortile.
In caso di pioggia sono organizzati angoli di gioco come: costruzioni sul tappeto, giochi da tavolo, disegno libero su fogli e su schermo touch.

ESPERIENZE DEL POMERIGGIO
A volte come il mattino, in altri giorni vengono proposte le discipline espressive di arte e immagine, corporeità, musica. Queste vengono svolte anche il luoghi diversi dall’aula e all’aperto:

AULA POLIFUNZIONALE
Si svolgono attività laboratoriali interdisciplinari.

AULA MOTORIA
Situata al piano inferiore, è un’area con pavimento in legno e dotata di attrezzi ginnici . Viene utilizzata in comune con la scuola dell’infanzia e vi si svolgono attività motorie, musicali o di grande cerchio.

CORTILE
Ampio spazio utilizzato per momenti didattici, ricreativi o di festa e aggregazione scuola-famiglia-territorio. Presenta un piccolo orto per svolgere esperienze di coltivazione, soprattutto in primavera. Può usufruire del vicino parco giochi e campo sportivo.

BOSCHI, SENTIERI E FRAZIONI
Le molte uscite all’aperto favoriscono aule naturali in cui svolgere esperienze motorie, di osservazioni di elementi naturali e antropici, di copiatura dal vero di paesaggi e piccole cose, di raccolta di elementi e dati, di incontri con gli abitanti, di conoscenza del territorio, di educazione civica.

Cosa fa in particolare con i genitori

Realizza momenti formativi sui fondamenti educativi del metodo per una continuità scuola-famiglia.
Accoglie i genitori in colloqui plurimi.
Gestisce materiali di cancelleria che i genitori acquistano in comune e che i bambini condividono in classe (no astucci personali).
Collabora per la realizzazione di eventi, costruzione di materiali, ecc…
Condividono il Patto educativo di Istituto e quello di ReMo qui sotto esposto

PATTO EDUCATIVO SCUOLA/FAMIGLIA
Sezioni ad indirizzo montessoriano

La Costituzione Italiana all’art.30 ( “E` dovere e diritto dei genitori
mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i
loro compiti.”) stabilisce la responsabilità di ogni famiglia nell’ educare ed
istruire i propri figli; la condivisione con la scuola a cui questo compito
viene in parte delegato risulta quindi indispensabile per la realizzazione
di questo principio.

Per i genitori che hanno scelto l’iscrizione dei propri figli in una sezione
ad indirizzo montessoriano il patto educativo scuola/famiglia diventa lo
strumento che permette di esplicitare i principi pedagogici e didattici di
una scuola che, insieme alle famiglie coinvolte, scelga di adottare questo
approccio.
La continuità educativa tra scuola e famiglia rappresenta per i bambini
una grande opportunità di un percorso di crescita e di apprendimento
coerente e per gli adulti il punto di partenza verso la costruzione di una
vera comunità educante.
Il patto educativo elaborato dalla Rete scuole Montessori alto Piemonte
definisce i principi montessoriani fondamentali, anche con l’aiuto delle
parole di Maria Montessori, e ne esemplifica la loro attuazione in
situazioni scolastiche e domestiche, in una descrizione non esaustiva
ma sufficientemente completa per poter essere di supporto e di guida
per docenti e genitori. Il confronto scuola /famiglia permetterà nel corso
degli anni l’arricchimento di questo documento e la sua declinazione
negli ambienti di vita dei bambini.

RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLE COSE, CURA DELL’ORDINE
"L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non è
acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del
bambino nell’ambiente."
È necessario costruire con il bambino il senso dell’ordine e il rispetto
degli ambienti e dei materiali, affinché sia possibile che essi favoriscano
in modo effettivo il benessere e l’apprendimento. Spazi scolastici e
domestici organizzati in modo che i bambini possano prendere, utilizzare
e riporre materiali, utensili, vestiario e oggetti di uso quotidiano
facilmente e senza l’intervento dell’adulto. Condivisione materiali di
facile consumo e cura responsabile di ciò che è messo in comune.
Scelta consapevole del materiale o giochi messi a disposizione dei
bambini, orientati ai bisogni di apprendimento e sperimentazione anche
ludica. Contenere la sovrabbondanza di materiali e giochi disponibili
osservando gli effettivi interessi dei bambini. Coinvolgere regolarmente i
bambini nella cura e nel riordino dell’ambiente scolastico o domestico
con utensili e arredi autentici e maneggiabili dai bambini. Cura delle

proprie cose guidata dalle famiglie, verifica del rispetto da parte dei
bambini delle attrezzature scolastiche.

AUTONOMIA
"L'adulto deve dare e fare quel tanto che è necessario affinché il
bambino possa utilmente agire da solo: se fa meno del necessario, il
bambino non può agire utilmente; se l'adulto fa più del necessario, e
perciò si impone o si sostituisce al bambino, spegne i suoi impulsi
fattivi.”
L’adulto deve preoccuparsi di creare le condizioni ambientali ed
esperienziali affinché il bambino possa apprendere e crescere con i
propri tempi e in autonomia, supportato dall’esempio concreto
dell’adulto, rispettare i momenti di concentrazione e lasciare che il
bambino possa portare a termine le attività a cui si sta dedicando con
interesse lasciare il tempo necessario perché il bambino impari a vestirsi
e svestirsi in autonomia, favorire in ambito domestico l’espressione
dell’autoregolazione del bambino (sonno, scelta delle attività e dei tempi
per compierle, alimentazione, abbigliamento) nel quadro di una serie di
opzioni capaci di garantire salute e benessere complessivo del bambino.
Nella quotidianità permettere al bambino di svolgere, sperimentare,
considerando l’errore come parte integrante del processo di crescita,
attività di vita pratica (vestirsi, lavarsi, gestire il materiale, assumersi
piccole responsabilità). Mostrare l’utilizzo corretto di materiali e utensili
e intervenire solo in caso di uso improprio/pericoloso. Proposta di
materiale autocorrettivo e strumenti di autovalutazione per favorire
l’immediata consapevolezza del bambino delle proprie abilità e
competenze per individuare autonomamente gli aspetti su cui occorre
ancora lavorare e migliorare.
AUTOREGOLAZIONE
“Se un bimbo riceve premi e punizioni, significa che non ha l’energia di
guidarsi e che egli si rimette alla continua direzione dell’insegnante. I
premi e le punizioni, in quanto estranei al travaglio spontaneo dello
sviluppo del bambino, sopprimono e offendono la spontaneità dello
spirito.”

L’adulto deve supportare il bambino nello sviluppo della consapevolezza
di sé, della fiducia e rispetto degli altri: anche di fronte alla difficoltà, è
necessario imparare a relazionarsi tra pari, tra adulti e con gli adulti, con
un corretto riconoscimento dei ruoli. La libertà, nell’accezione
montessoriana, è strettamente correlata al principio di responsabilità
richiamare le regole senza l’utilizzo di premi e punizioni, al contrario
aiutare il bambino a comprendere il rapporto esistente tra comportamenti
e conseguenze che essi determinano ed utilizzare strategie di
contenimento dei comportamenti più disfunzionali aiutare il bambino a
riconoscere e nominare le proprie emozioni, in relazione ai
comportamenti messi in atto riflettere e sperimentare modalità di
comportamento positive per la relazione con sé e con gli altri.

MOTIVAZIONE INTERIORE
"Prima di tutto si devono gettare nella mente del bambino i semi
dell'interesse; non tener conto di questo imprescindibile principio, è
come progettare una casa senza pensare alle fondamenta."
L’adulto cura e tutela la motivazione interiore di ciascun bambino nei
confronti dell’apprendimento attraverso la pratica della libera scelta, la
proposta di esperienze formative e stimolanti e il rispetto dei tempi
individuali. Nel tempo extrascolastico non vengono assegnati compiti ai
bambini, mentre dagli adulti che li accompagnano nella crescita viene
assunto il “compito” di partecipare attivamente al processo di
apprendimento con la proposta di esperienze di qualità (frequentazione
della biblioteca, visita a luoghi/mostre di interesse per i bambini,
partecipazione a laboratori ed eventi, occasioni di socializzazione…) che
possano essere poi riportate a scuola per una condivisione nel gruppo
classe e la valorizzazione nei percorsi di apprendimento strutturati.
Nelle classi di primaria Montessori la valutazione intermedia e
conclusiva, nel documento di valutazione, è espressa, nel rispetto della
normativa vigente, in forma discorsiva rispetto agli obiettivi disciplinari e
con una relazione descrittiva dei progressi e delle modalità di lavoro e di
relazione di ciascun bambino. Valorizzazione a scuola e in famiglia dei
progressi di ciascun bambino senza confronto con parametri
socialmente stabiliti, ma non sempre rispondenti al percorso di
apprendimento individuale.

COLLABORAZIONE SCUOLA FAMIGLIA
“Chi ha pratica della scuola e dei principali problemi pedagogici che la
riguardano sa come venga considerato un grande principio — principio
reale e quasi irrealizzabile — l’armonia degli intenti educativi tra la
famiglia e la scuola. Ma la famiglia è qualche cosa di sempre lontano e
di quasi ribelle; una specie di fantasma irraggiungibile per la scuola. È la
prima volta dunque che si vede la possibilità pratica di realizzare il tanto
celebrato principio pedagogico.”
Gli adulti che accompagnano i bambini nella crescita e
nell’apprendimento si impegnano a orientare le proprie relazioni
improntandole alla reciproca fiducia e alla fiducia nei confronti del
metodo e del bambino nel rapporto tra adulti educanti: verifica e
consolidamento del patto educativo, disponibilità al confronto,
attivazione e partecipazione a momenti di formazione e di confronto
educativo montessoriano impegno ad un confronto più stretto in
situazioni emergenziali (didattica a distanza, assenze prolungate,…) per
salvaguardare la continuità educativa e didattica tra dimensione
domestica e scolastica esplicitazione dei dubbi e delle difficoltà
soggettive, con reciproco impegno alla risoluzione dei nodi problematici
tenendo sempre come orizzonte i principi del metodo.

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  • indirizzo

    Piazza Municipio, 23805 Erve LC

  • CAP

    23841

  • Orari

    N.D.